La manipolazione
- monicatari
- 21 ott 2023
- Tempo di lettura: 3 min
Troppo spesso ci capita di ascoltare storie altrui di manipolazione e pensare, come mai la persona che subisce questo atteggiamento non riesca a rendersene conto.
Sappiamo anche che vivere in prima persona le situazioni, non è come esserne spettatore e vederle così con il giusto distacco emotivo.
Inoltre, pensiamo anche che la manipolazione sia messa in atto da persone a noi non troppo vicine, questo ci fa vivere con meno consapevolezza le relazioni con altri individui presenti da tempo nella nostra vita.

Non sempre chi ci è vicino vuole il nostro bene. Amici, parenti o colleghi di lavoro possono mettere in atto delle strategie per dirigere la nostra vita, delle vere e proprie tecniche di manipolazione. Proprio per questo motivo, non sempre è facile rendersi conto di essere vittima di questi attacchi.
Per questo, è importante imparare a riconoscere queste tecniche, potrebbero infatti danneggiarci o far aumentare le nostre insicurezze.
Alcune forme di manipolazione vengono usate anche nell'educazione o nelle nostre relazioni quotidiane.
Diventa perciò importante imparare a distinguere quando siamo vittime di
comportamenti tossici, e quando invece ci troviamo in una situazione di manipolazione che possiamo imparare a gestire tramite l'esperienza.
L'obiettivo di un comportamento manipolatorio è quello di manovrare secondo i propri fini e interessi le idee, le emozioni e i comportamenti degli altri. Il manipolatore cerca sempre di individuare le debolezze delle vittime, sulle quali fare leva.
Ci sono diversi tipi di persone che cercano di manipolarci ma tutte hanno in comune l'insicurezza e il bisogno di nutrirsi della confusione e dell'infelicità degli altri, facendoci sentire così deboli e riducendo la nostra autostima.
Il manipolatore nasconde la sua aggressività, e non lascia trasparire le sue reali intenzioni. Applica così delle forme di mascheramento, passivo-aggressivo o forme di aggressività relazionale, che hanno come obiettivo la distruzione dell'autostima o delle sicurezze della vittima.
Un altro atteggiamento comune nei manipolatori è la mancanza di sensibilità, del senso di colpa e il distacco emotivo. Non ha remore a causare danno alla propria vittima, se questo è utile al suo obiettivo.
Ci sono moltissime tecniche utilizzate per manipolare, attualmente quella più ingannevole è il bombardamento d'amore, si fa leva sui nostri fattori emotivi.
Il manipolatore punta molto sui sentimenti, ripetendo spesso quanto ci vuole bene, quanto spesso siamo nei suoi pensieri e nelle sue azioni. Frequentemente attua comportamenti egoistici mascherati da azioni benevole. Ma solo noi possiamo decidere cosa veramente è "il nostro bene".
Chi manipola infatti persegue un obiettivo personale, cercando di mutare le percezioni e il comportamento altrui con informazioni e metodi di convincimento ingannevoli. Questo tipo di comportamento può sfociare anche nell’abuso psicologico.
Un'altra tecnica ricorrente è la doppia costrizione, quando cioè vengono dati simultaneamente due messaggi, generando così senso di colpa e inadeguatezza. Un esempio è la moglie che vuole mantenere un tenore di vita agiato ma rimprovera al marito di dedicarsi troppo al lavoro, o il genitore che vorrebbe il figlio indipendente, ma poi lo stesso genitore può offendersi e sentirsi trascurato se il figlio non viene ogni giorno a mangiare da lui.
Uno dei manipolatori più subdoli è il finto buono, chi si dimostra molto amichevole e buono con l'altra persona ma che in realtà indossa una maschera.
Nonostante sembri capace di gioire con l'altro per i traguardi raggiunti, cerca sempre in modo sottile di insinuare il dubbio o di distruggere parte delle gioie conquistate.
Ricordiamo una cosa molto importante, tutti siamo manipolatori e manipolabili. Fin dalla tenera età, tutti noi iniziamo a manipolare gli altri (pensiamo ai comportamenti dei bambini nei confronti dei genitori). Allo stesso tempo, siamo manipolati dalle persone della nostra infanzia e dall'ambiente che ci circonda.
I pericoli e i danni di un comportamento manipolatorio, subito o agito, sono in parte condizionati dagli obiettivi della manipolazione stessa.
Tuttavia, qualunque sia lo scopo di tale comportamento, quando ci accorgiamo di essere stati manipolati avvertiamo quella sgradevole sensazione di amaro in bocca tipicamente associata alle fregature. Questo avviene perché ognuno di noi desidera avere l’impressione di fare le proprie scelte in modo autonomo e consapevole, senza condizionamenti esterni.
Per arrivare a vivere consapevolmente la nostra vita, dobbiamo prenderci la responsabilità delle nostre scelte, delle nostre azioni e dei nsotri pensieri, rispettando quelle altrui senza mai imporre la nostra verità.
"Se siamo consapevoli di chi siamo realmente e delle nostre capacità, così come dei nostri limiti, riusciremo a sfuggire ai manipolatori".
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